Manolia Gregori è una persona che sa vedere, capire e descrivere, ma soprattutto sa aiutare. È una professoressa, non ex professoressa, come non si è ex Miss Italia e nemmeno ex Presidente. Manolia è una professoressa perché possiede la qualità migliore per un insegnante: saper donare. Manolia ama donare, ha donato in classe, come insegnante attenta e generosa, ha donato e dona con i suoi libri come narratrice colta, elegante e sensibile. Nella narrativa Manolia mostra un quid, uno zoom che accrescere sue capacità percettive. che la rende attenta, capace di capire le persone, di vederli dentro, di scorgere cose che non tutti riescono a vedere.
Ma possiede anche un dono nello scrivere poesia. Come poeta le sue capacità percettive si rivolgono principalmente verso se stessa, apre la sua anima agli altri e il dono diventa intimo e universale allo stesso tempo. Intima e universale, come è la poesia, quella vera. Manolia si spoglia, niente infingimenti: solo sincerità, disarmante. quasi spudorata. La sua poesia è universale perché parlando di sé, del suo mondo, dei suoi ricordi, delle sue esperienze, del suo scoramento, del suo desiderio d fuga, dell’amore (puro, disperato, perduto), il lettore vedere se stesso. La poesia è riflesso, condivisione emozione e non da scampo, ti colpisce al cuore.
Leggi le poesie di anemos kai lithos e ti rendi subito conto che i suoi versi. non si incasellano, che sfuggono a qualsiasi tipo di catalogazione.
Parla di sé, e parla di tutti. Descrive le sue scelte e capisci che molte sono anche le tue.