di Barbara Fiorio

La storia è carina. Lo stile narrativo agile e moderno. Le fiabe inserite sono cammei raccontati in modo spigliato e accattivante anche grazie al dialogo fra chi narra e chi ascolta. Ma la tesi che le fiabe siano migliori nella versione originale non è una verità universale, secondo me. Talvolta ad esempio la modificazione edulcorata della Disney le rende più commerciali e spesso toglie dal racconto aspetti di poesia, ma la versione cruda, a volte ai limiti del sadismo di alcune fiabe dei Grimm non appare così “educativa” come viene esposto dall’autrice. Sono più vere perché fedeli all’originale, ma siamo sicuri che le racconteremmo ai nostri nipoti? Dipende. A volte sì a volte no.
Io non racconterei mai la versione di Cenerentola con le sorellastre che si tagliano un pezzo di piede per indossare la scarpetta… Insomma la questione del valore delle fiabe originali mi sembra molto interessante da un punto di vista antropologico e storico-culturale ma non mi convince del tutto quando si tratta di narrare una storia ai miei nipotini.