Storia della mia gente

 
 

di Edoardo Nesi.

La lettura di questo libro mi ha insegnato a riflettere su alcune cose, come quella che si può scrivere nel modo in cui si pensa, se si ha il coraggio e la capacità di farlo, e che la ricchezza interiore deve essere sempre espressa, altrimenti ci diventerà polvere tra le dita.

La storia invece non mi è piaciuta: appare come uno spot a favore di una classe di imprenditori ma  non convince e le motivazioni per cui gli industriali tessili italiani si sono sentiti abbandonati non è credibile. Quando c’era da guadagnare se la spassavano, quando c’era da tirare la cinghia a causa della globalizzazione avrebbero voluto che la società desse loro una mano. Troppo comodo.