Il fondamentalista riluttante

 
 

Mohin Hamid

Mohsin Hamid con “Il fondamentalista riluttante” ci racconta la vicenda di Changez, un giovane che vive nella linea di mezzo tra il mondo orientale e quello occidentale. È una storia scritta senza l’uso di slogan logori o stereotipi superficiali, è invece ricca di complessità, così come lo è la vita di ognuno di noi e tutta la storia dell’umanità. 

Il protagonista, membro della classe borghese pakistana ormai decaduta e impoverita, trova la forza di lasciare il suo paese e si trasferisce negli Stati Uniti al fine di mettere a frutto le sue eccezionali capacità. Il giovane è infaticabile, intelligente e desideroso di affermazione, studia e lavora senza sosta, diventa uno squalo fra gli altri squali, si innamora, cerca di costruirsi un futuro felice, ma giunge l’11 settembre a rimettere tutto in discussione. 

Il tema del romanzo è l’appartenenza. Si parli di patria o di amore, niente può essere dato per scontato: il nostro passato, la nostra storia è sempre pronta a instillarci dubbi, a toglierci certezze. 

Hamid, con uno stile moderno e avvincente, dà vita a un dialogo a una voce con uno sconosciuto silenzioso che potrebbe essere ognuno di noi lettori occidentali. Servendosi di una linea di pensiero convincente e matura, l’autore intesse i fatti dei nostri giorni con l’universalità di temi senza tempo: la ricerca di noi stessi, il rispetto e l’attaccamento che ognuno deve nei riguardi della terra dei propri antenati.