Romanzo di Jean Claude Izzo.

Questo romanzo non mi è piaciuto per la trama che è del genere Detective Story (genere che leggevo all’età di 15-18 anni e che non è più nelle mie corde). Ho apprezzato molto invece lo stile narrativo. Crudo, essenziale con frequenti incursioni poetiche, pennellate che trasformano la pignola descrizione (anche olfattiva) dell’ambiente in un affresco variegato della Marsiglia anni sessanta veramente godibile.
Penso che il tema da Gangster Story e la tipologia del protagonista tanto “Tombeur de femme” sia più apprezzato dai lettori uomini, comunque Izzo non sembra affatto un autore maschilista: le donne sono tutte figure positive, franche, spesso vittime dei maschi, mentre su questi ultimi si accumulano tutti i difetti di un’umanità perduta e sperduta.