Questa pubblicazione è il mio secondo libro di poesie e contiene tre raccolte: Innesti, Lodi e altri innesti, Inquietudini e Meraviglie.
La prima raccolta è composta da una selezione di composizioni che risalgono a diversi anni fa, scritte in occasione di eventi personali, come il servizio militare (Certezza d’inverosimile), in occasione di avvenimenti collettivi, come il disastro di Chernobyl (Finestre di tarda primavera), di viaggi e incontri (Paesaggi a memoria), in conseguenza di letture scientifiche (Vorrei uno strumento solido).
A queste sillogi si aggiungono varie poesie singole, fermenti poetici che si sono innestati sul fusto dei miei anni giovanili.
Nella seconda raccolta, il florilegio di pensieri e impressioni continua sugli stessi temi: il ricordo, l’amore, la bellezza, la musica, l’arte, il viaggio, ma l’introspezione acquista maggiore tenacia, grazie alla convinzione che la scoperta della bellezza si sta facendo indispensabile.
Nella terza raccolta, l’ispirazione risulta ancora più orientata alla ricerca dei sollievi capaci di placare le numerose e prepotenti inquietudini dei nostri giorni.
Le tre raccolte di questo diario poetico, in sostanza, sono costituite da un unico anello di pensieri, di riflessioni, di emozioni, turbamenti, speranze, dubbi.
Tutte le composizioni sono frutto di una ricerca che si distribuisce nel tempo, tra luoghi e persone, con lo scopo di scoprire la scia luminosa che dà un senso alla vita. In altre parole, per cogliere il barlume dell’infinito che è racchiuso dentro e intorno a noi.